giovedì 12 settembre 2013

I serpenti in omeopatia

I serpenti ci danno il loro contributo a curarci, utilizzando il loro veleno opportunamente formulato in modo omeopatico e naturalmente prescritto sulla base della legge dei simili e della totalità dei sintomi.
I veleni dei serpenti si possono suddividere in due categorie, la prima è quella dei Colubridi dei quali utilizziamo due veleni per la preparazione dei rimedi omeopatici: Naja Tripudians (serpente dagli occhiali) e Elaps corallinus (serpente corallo).

Il loro effetto tossico è neurotossico ed emorragico. Il veleno di Elaps è il più emorragico, mentre il veleno di Naja è maggiormente neurotossico.
Nella seconda categoria rientrano i Viperidi tra i quali utilizziamo i veleni per la preparazione dei rimedi omeopatici di: Lachesis mutus, Lachesis lanceolatus o Bothrops (punta di lancia), Crotalus horridus (serpente a sonagli), Cenchris contortrix e Vipera.
Il loro effetto tossico si esplica prioritariamente nel sangue dove danno emolisi dei globuli rossi e coagulazione in massa del sangue, quindi le emorragie si accompagnano a grumi di sangue. Agisce anche sul lato immunitario distruggendo i globuli bianchi ed esponendo ad infezioni con suppurazioni. Infine agiscono anche sul sistema nervoso anche se in modo minore rispetto a Naja e danno degenerazione grassa o granulosa del fegato e necrosi muscolare.
Già a livello del morso si può capire che tipo di serpente lo ha procurato, i colubridi danno scarsa reazione locale e gli effetti nervosi e respiratori saranno rapidi a comparire, mentre i viperidi provocano un dolore molto più vivo localmente con produzione di macchie purpuree con necrosi, edema insieme a sintomi di intossicazione.
Il sistema nervoso sarà colpito: il cervello, il bulbo, il centro respiratorio, il midollo spinale e per finire la periferia. Colpiti molto spesso la vista e l'udito.
Naja il veleno più spiccato neurotropo produce anche cefalee e sintomi cranici abbinati a sintomi cardiaci.
I veleni di serpenti hanno azione iperglicemizzante, modificano la riserva alcaline e il PH, vanno anche ad incidere sulla percentuale di albumina aumentandola e di globuline diminuendola nel sangue. Possibile presenza per tutti questi motivi di urine e feci di colore scuro.
La maggior parte dei veleni dilatano i capillari, Vipera e Crotalus abbassano la pressione sanguigna, Naja inizialmente darà ipertensione transitoria per seguire vasocostrizione polmonare e replezione delle sezioni destre del cuore portando a ipotensione.
I veleni sono curarizzanti, alcuni distruggono la mielina e i cilindrassi.
Bene, mi sono lasciata prendere dalla tossicologia, ma capire il malato "serpente" vuol dire anche capire cosa fanno in realtà questi veleni visto che "il simile cura il simile".
Ogni rimedio derivante da un serpente avrà delle caratteristiche peculiari considerando la loro azione, eccone alcuni esempi:

- Vipera: rimedio delle tromboflebiti, petecchie , ecchimosi spontanee, emorragie, epatiti con ittero emorragico, presenta dolori scoppiante, sensazione di arto pesante con la sensazione che la gamba e la vena scoppino, miglioramento del dolore sollevando la gamba.

- Bothrops: paziente magro ed abbattuto con confusione mentale e dell'eloquio, paralisi unilaterale dx dopo ictus, afasia, emorragie scure da tutti gli orifizi, trombosi vascolari, cute edematosa livida, fredda.

- Lachesis mutus: loquacità estrema, diffidenza, gelosia, seduttività, aggravamento con il sole e con il caldo, non ama i vestiti stretti, lateralità sinistra.

- Crotalus horridus: prostrato, anemico, sfinito dal minimo sforzo, itterico, lateralità destra. Presenta insonnia con sogni orribili, cefalea congestizia occipitale, lingua gonfia e gengive sanguinanti con ulcerazioni putride.

A presto!



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