lunedì 6 maggio 2013

Curiosità: quanti latti esistono in omeopatia?

Mucche all'alpeggio Valle d'Aosta
Il latte rappresenta una fonte eccelsa di nutrimento per tutti i mammiferi; le sue particolari proprietà fanno crescere l'organismo e lo proteggono, d'altronde è il primo nutrimento.
La sua composizione è rappresentata da acqua, carboidrati, lipidi, proteine, sali minerali, vitamine, non contando l'immunità che è presente nel latte materno dei mammiferi.
Ma che c'entra con l'omeopatia?

Anche in medicina omeopatica è utilizzato il latte di alcuni mammiferi per creare i rimedi omeopatici.
Tra questi naturalmente abbiamo: lac maternum formato dal latte di nove nutrici in diverse fasi di allattamento e lac humanum che deriva dal latte di un unica donna materna buona e serena, ma anche lac felinum, lac leoninum, lac lupinum, lac caninum, lac lama, lac caprinum, lac ovis, lac suis, lac vaccinum defloratum, lac equinum, lac asininum, lac delphinum. Che ne dite sono abbastanza?
Se ci mettiamo a pensare al simbolo del latte e della mammella che da nutrimento alla prole facendola crescere, possiamo ben capire il dualismo: da un lato l'attacamento alla famiglia e dall'altro la voglia di essere libero ed indipendente che è normale col crescere e il voler scoprire l'ambiente all'esterno della famiglia; proprio questo lo possiamo trovare nel lato psicologico dei latti omeopatici, mentre a livello somatico è possibile trovare cefalee, cattiva digestione con nausea, gonfiore, sintomi simmetrici e/o alternanti. Ho accennato solo qualcosa di questi rimedi, tanto ci sarebbe da dire, ognuno di loro ha peculiarità diverse!



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